
The Soft Machine
Possiamo dire che la Scuola di Canterbury (o Canterbury Scene in inglese) nasce dal gruppo progressive inglese dei Soft Machine.
Il nome stesso del gruppo prende spunto da uno dei più importanti, e sperimentali, romanzi di William S. Borroughs, tradotto in italiano col titolo La Macchina morbida, scritto nel 1961 e capolavoro dello stile Beat Generation.
Quindi i Soft Machine ci danno subito una filiazione da un romanzo sperimentale del più sperimentale degli scrittori loro contemporanei.
Allo stesso modo la loro musica persegue lo stile del romanzo: sperimentazione con una vena di dadaismo dirompente rispetto al rock che si sentiva alla fine degli anni '60 del XX secolo.
I Soft Machine nascono nel 1966, ma i suoi componenti hanno già un retroterra musicale fin dal 1963 quando il chitarrista australiano Daevid Allen forma un trio che prese il suo nome: Daevid Allen Trio, vissuto soltanto qualche mese.
Dopo il ritorno a Parigi del chitarrista-cantante Daevid Allen, il perde un suo importante componente che poi ritornerà nel gruppo: Hugh Hopper sostituito dal cantante-bassista Kevin Ayers e il tastierista Mike Ratledge che formano in seguito il gruppo dei Wilde Flowers (anche questo nome in omaggio a Oscar Wilde).
Come si vede gli inizi della Scuola di Canterbury sono legati anche a certa letteratura, per i loro tempi estrema e sperimentale: Wilde, il dandy fuori dagli schemi della fine dell'800 e Borroughs, il più estremista, sia nella scrittura che nella vita come Wilde nel secolo precedente, dei poeti e scrittori della Beat Generation. Lontano dalla scrittura esistenzialista con venature jazz Jack Kerouac, Borroughs era forse più vicino, ma oltre, alla poesia di Allen Ginsberg.
Il batterista Robert Wyatt fu il fulcro di tutta l'evoluzione sperimentale, ma anche dadaista, della Scuola di Canterbury. Wyatt, innamorato del jazz, in particolare il be bop anni '50, la leggenda vuole che riuscisse a riprodurre, con la voce, le improvvisazioni dei pezzi più famosi del sassofonista Charlie Parker. Lo stesso Parker citato varie volte nei romanzi di Kerouac e ispiratore della sua scrittura.
Da Wyatt partono tutti gli esperimenti che daranno vita ai maggiori gruppi di questa costola del Progressive britannico.
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